Governo in crisi, Medvedev: "Via Johnson e Draghi, chi sarà il prossimo?"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Governo in crisi, Medvedev: “Via Johnson e Draghi, chi sarà il prossimo?” 

Mario Draghi

Medvedev, in un post su Twitter, ironizza sulle recenti dimissioni del primo ministro britannico e del presidente della Repubblica italiano.

Alla luce della recente crisi di governo provocata dalle dimissioni di Mario Draghi, l’ex presidente russo, attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza, Dimitri Medvedev, ha scritto un post sarcastico su Twitter, ironizzando sulla situazione. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ha condiviso una foto con i due leader europei e un punto interrogativo, come per chiedersi “Chi sarà il prossimo?”.  

Le recenti dimissioni dal governo da parte di Mario Draghi, hanno suscitato numerose polemiche nel panorama della politica italiana ed estera. Nella foto del post di Medvedev, il primo ministro Mario Draghi, il premier britannico uscente Boris Johnson e un riquadro con un punto di domanda rosso. Secondo Di Maio, adesso la Russia festeggia perché l’Italia si è indebolita.  

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Mario Draghi

Ma il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza aveva già fatto dei commenti in merito alle dimissioni del primo ministro britannico Boris Jhonson. In un post su Twitter, il russo ha scritto: “i migliori amici dell’Ucraina se ne vanno. La Vittoria è in pericolo! Il primo è andato…”. 

Secondo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il post di Medvedev sottolinea la felicità del governo russo nel vedere il governo italiano in crisi. “A Mosca adesso stanno festeggiando perché Draghi si è dimesso. Autocrazie 1 Democrazie 0”.

E aggiunge: “Mi piange il cuore vedere che dall’altra parte del mondo, a Mosca che è un’autocrazia, Medvedev festeggia perché una della più potenti democrazie del mondo, l’Italia, è stata indebolita”. Il ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: “In questo è il problema del ministro”, “non capisce nulla di quello di cui si occupa”. 

La sfiducia politica

Adesso sorge un dubbio su cosa accadrà al Governo. Nel caso in cui Mario Draghi dovesse ufficializzare le sue dimissioni, questo provocherebbe la sfiducia da parte della politica. Tenendo conto della possibilità di incorrere nella sfiducia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe decidere di incaricare un nuovo leader di governo, facendo decorrere la scadenza naturale della legislatura in marzo, come stabilito. 

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ultimo aggiornamento: 15 Luglio 2022 10:46

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